BIOGRAFIA



LUCA TESSADRELLI
Compositore, direttore d'orchestra e docente

Inizia i primi studi musicali con la madre, la cantante lirica Ermelinda Pescatori e dal 1971 al 1977, studia flauto dolce tenore barocco con Giuseppe Rizzolini, suonando, anche come solista, con l’orchestra I Piccoli Musici di Brescia.

Al Conservatorio “L. Marenzio” di Brescia intraprende gli studi compositivi con i docenti Umberto Benedetti Michelangeli, Elisabetta Brusa, Antonio Giacometti, Giorgio Mezzanotte, Gilberto Serembe e Paolo Ugoletti, per i quali prova una profonda gratitudine.

Nel 1982, su invito del M° Agostino Orizio, segue i lavori della XIV Rassegna Internazionale di Musica Contemporanea (Festival Pianistico Brescia-Bergamo), a contatto, per 10 giorni, con il compositore tedesco Karlheinz Stockhausen, che affettuosamente gli ha trasmesso alcune sue tecniche compositive. Conclude il suo apprendistato compositivo al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, sotto la guida di Azio Corghi, frequentando, in seguito, con profitto, un corso di Analisi e Direzione Orchestrale con Nicola Samale.

I suoi primi lavori si fondano sul ripensamento, in chiave moderna, della modalità (Omaggio a Ravel, per archi, 1979, Concerto per pianoforte e orchestra da un tema sacro, 1980,

Settimino per flauto, clarinetto, quartetto d’archi e arpa, 1981, Concatenazione I (1983) per orchestra e Geometrie Contrappuntistiche (1985) per orchestra d’archi, Repercussio Modalis, per pianoforte e orchestra a pizzico (1989).

Nel 1990 realizza l’Opera per bambini Kamillo Kromo, Dimensione Onirica per orchestra d’archi e Tre citazioni dal Cantico dei Cantici, per due soprani e quintetto d’archi, brano dedicato a Azio Corghi.

Nel 1990, CRT di Milano commissiona le musiche di scena per Il Gioco del Diablo, regia di Claudia Botta, rappresentate in Italia e Brasile.

In collaborazione con Domenico Clapasson incide la propria produzione pianistica inerente al decennio 1980-1990 (Edizioni Quadrivium di Perugia): Concatenazione, “… E forme e gesti…”, Sette speculazioni sulla Melanconia, “… E apparve una cattedrale di cristallo” e Requiem, ricevendo una lusinghiera recensione da Peter Bucwasser (The Magazine, dicembre 1993).

Nel 1991 ha vinto il 1° premio alla prima edizione del Concorso di Composizione Sinfonica “Valentino Caracciolo" di Roma, con la composizione Quattro Posludi, più volte eseguita e trasmessa dalla RAI.

Nel 1993 vince il 2° premio (con menzione di merito) alla Tribuna Internazionale dei Compositori svoltasi a Parigi con il patrocinio dell'Unesco, con il brano A Nocturnall upon S. Lucies Day, per 5 voci femminili, flauto, violoncello e arpa, più volte eseguito sotto la guida del compositore e trasmesso in numerosi Paesi europei. Successivamente, nel 1999 su “International Journal of Musicology”, Germany, è apparsa un’approfondita analisi, a cura di Marco Bizzarini.

Luca Tessadrelli è stato per tre anni ricercatore presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia (Dipartimento di Matematica), dove ha condotto studi miranti ad approfondire la comprensione dei processi mentali mediante l’utilizzo dell'elaboratore elettronico. Ha curato, nel 1995, per l'Editrice La Scuola, il libro Modelli Matematici della comunicazione musicale nel pensiero di Giovanni Melzi.

Nel 1992, su commissione dell’Università Cattolica di Brescia, compone Musica Frattale, per pianoforte ed elaboratore elettronico, opera in quattro parti dedicata a Marco Morocutti.

Nello stesso anno, per RAI RADIOTRE, esegue e registra le composizioni Alta Elegia d’Amore e Morte, Musica Reservata, Flatus Vocis e Satyricomicx I e II, per coro femminile e piccolo ensemble.

In ambito milanese, compone, su commissione di vari Enti: Senex et Puer, per orchestra, 1993, Sala Puccini, orchestra AngelicuMusica, direttore Antonio Ballista; Post nubila Phoebus, per orchestra d’archi, 1994, Teatro Nuovo, direttore Simone Fermani; Variazioni sulla Bellezza, 1996, per elettronica, commissione di AGON/Centro Studi Armando Gentilucci ed eseguita, in prima assoluta, al Festival di Skinnskatteberg (Svezia); Tirsi e Clori, orchestrazione ed elaborazione da Monteverdi, 1996, AngelicuMusica, Sala Puccini.

Ha composto le musiche originali del film Nostos, Il ritorno, regia di Franco Piavoli, ricevendo un premio dal Ministero della Pubblica Istruzione italiano. Una recente pubblicazione di Filippo Schillaci, “Il cielo, l’acqua e il gatto”, Editore ARTDIGILAND, 2020, contiene in appendice le musiche originali manoscritte di Luca Tessadrelli.

Nel 1994 compone Eliot’s Cantata, Solstitio brumali (The time of tension between dying and birth), per soprano, mezzosoprano, contralto, violoncello e arpa, con testi tratti da Thomas Stearns Eliot.

Nel 1995 Tessadrelli fonda l’Associazione Culturale Scherzo Armonico, dedita per anni all’esecuzione di repertorio vocale e strumentale cameristico, esibendosi in numerosi concerti in qualità di direttore d’orchestra e arrangiatore. Compone l’Opera Sperimentale La Messa della Misericordia, per 15 attori-cantanti e elettronica, replicata 12 volte. Nel 2019, su invito della Normale di Pisa, presenta il modus operandi adottato per la genesi e la messa in scena della partitura musicale.

Nel 1996, su invito dell’Ordre Monastic d’Avalon (Belvis, Francia), compone la Cantata Esoterica Il viaggiatore innamorato (Parsifal alla ricerca del Sé), viaggio iniziatico in otto tappe sonore.

Per il Teatro Regio di Parma, stagione lirica 1997/98, ha curato la nuova strumentazione dell'opera Hansel e Gretel (regia di Lorenzo Arruga), replicata più volte e con Tessadrelli in ruolo di esecutore (tastiere elettroniche). La versione di Tessadrelli è stata recentemente riproposta (mese di marzo 2016) dal Maggio Musicale Fiorentino.

Nel 1999 compone il ciclo spirituale di 14 brani Nuovi Antichissimi Mondi (Ballate del Canto Invisibile), più volte eseguiti, rappresentati e incisi in CD dal pianista Domenico Clapasson, dalla voce narrante Luciano Bertoli, con opere pittoriche di Felice Martinelli.

Su commissione dal pittore Rinaldo Turati, nel 2001, compone il ciclo dedicato alla natura Reserare Portas, per soprano, controtenore, tenore, basso ed elettronica, eseguito, in prima assoluta, al Castello di Roccavignale, Savona.

Significative partiture di musica sacra sono: l’Oratorio Ludovico Pavoni, diario di Dio e l’Opera-Oratorio Filippo, uomo di Luce, per soli, coro e orchestra (2007); Stabat Mater I, per coro misto a otto voci e orchestra da camera (1999); Stabat Mater II, per soprano, contralto, tenore, basso ed elettronica (2000); la Cantata in 7 parti Inaccessibile Luce, per voce narrante, tenore, flauto, oboe, clarinetto, corno e fagotto (2011); Officina Dei , per coro misto e pianoforte (2016); Missa “Initiati Canunt”, per coro misto, solisti del coro e piccola orchestra (2017) .

Tessadrelli ha composto tre sinfonie per orchestra: “La Croce e l’Angelo” (1998), “Trepidatio” (2005), “Degli scarti” (2007).

Su invito del Diaghilev Opera Ballet Festival, nel maggio 2011 si reca a Perm (Russia), per la prima mondiale di Vater Unser, del compositore George von Albrecht, da lui orchestrata e in parte ricostruita.

Con la regista Candida Toaldo e il CUT “La Stanza” ha prodotto molti lavori teatrali, tra cui Don Giovanni e Donna Giovanna (1997), con rappresentazioni in Italia e in Tunisia (Monastir, El Jem) e Le lettere di Berlicche (1999), rappresentate in varie città italiane.

La soprano e scrittrice Virginia Magatelli, presenta, nel 2008, un’articolata riflessione e documentazione sul rapporto musica e testo ricorrente nel compositore: Eliot’s Cantata. L’uso della voce femminile nella Terza Pratica di Luca Tessadrelli.

Nel 2013 compone Cantu Smaraudu (Canto Smeraldo), Musica per Myriam e Guido, per viola da gamba, arpa, oboe, percussioni e orchestra d’archi, brano eseguito con vivo successo a Parma dalla MG_INC Orchestra, diretta da Pierpaolo Maurizzi.

Nel 2014 Tessadrelli compone le monumentali 12 Variazioni sopra un Tema di Ross Quaresmini, Colloquio sonoro tra spirito “Pop” e “Classico”, per grande orchestra, voce narrante e danzatrice sufi.

Nel 2015 compone l’Opera Lirica in due atti, Il dolore e la Bellezza, dedicata al soprano di coloratura Yue Wu, per la quale comporrà, nel 2019, la Sequenza Glassarmonica, per soprano e pianoforte, dedicata a Benjamin Franklin a tutti gli astronauti, passati, presenti e futuri.

Rilevante la collaborazione con la violoncellista tedesca Dorothea von Albrecht, dalla quale nascono il Concerto (le due anime) per violoncello e orchestra, 4 Dialoghi per violoncello solo e Tango vigoroso, per violoncello e pianoforte, commissionato da City of Literature, Heidelberg ed eseguito, con successo, a Heidelberg (2017) e Mannheim (2018).

Nel 2018, Aldebaran Editions pubblica il libro L'elaborazione colta di canti popolari. Analisi musicale e simbolismo. Luciano Berio - Folk Songs. Collana ANALISI E RIFLESSIONI, che ottiene ottime recensioni di critica specialistica.

Nel 2019, turbato dal terribile incendio della Cattedrale parigina di Notre-Dame, compone 15/04/2019:Remote Sacred Fire, per orchestra sinfonica, lavoro dedicato a Daniel Espen.

Nello stesso anno compone Romance de la casada infiel, per due soprani laterali, coro femminile e chitarra, su testo di Garcia Lorca, eseguita in prima assoluta a Gargnano, Chiesa di S. Francesco.

Nel 2020, con la pianista Giulia Pomarelli incide Aula 24 – Cronovisioni spiraliformi, 24 Esercizi e Contrappunti, al servizio di una didattica compositiva ed esecutiva. Alcuni brani della raccolta sono stati prescelti da FEBO FILMS per i video della stilista cinese Yang Ming Ming.

Il pianista Daniel Espen, dal 2016-2021, ha eseguito, di Tessadrelli, in importanti Concerti negli Stati Uniti e in Cina, gli Studi Metropolitani e la IV Sonata (dei Tetracordi). I brani hanno ottenuto un’ottima recensione critica su International Piano Magazine UK, November/December 2016.

Nel 2020 compone, in occasione del restauro dell’organo Damiani-Tonoli di Toscolano, Lotta tra Jacob e l’Angelo (I – III - I), eseguito con vivo successo, nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo da Gerardo Chimini, per il quale Tessadrelli aveva già composto e dedicato le 5 Mirmecodanze per pianoforte (1999), eseguite al Festival Internazionale Pianistico Brescia e Bergamo.

Nel 2021 compone il Mistero in tre parti S. Angela Merici, per due voci narranti, soli, coro di voci bianche, coro di voci virili e piccola orchestra, su proprio libretto tratto da una biografia sulla Santa di Sidrid Undset, premio Nobel della Letteratura, 1928.

Su commissione degli Amici della Lirica di Piacenza, realizza la versione critica del Dramma Lirico in quattro atti Pier Luigi Farnese di Costantino Palumbo, su libretto di Arrigo Boito.

Le composizioni di Luca Tessadrelli sono state eseguite, con vivo successo di pubblico e critica, in molti paesi europei, negli Stati Uniti, in Sud America, Russia e Cina.

Più volte presidente e membro di giuria in vari concorsi internazionali di composizione, Tessadrelli svolge inoltre il ruolo di chairman e oratore in numerosi Convegni. Luca Tessadrelli pubblica principalmente i suoi lavori per la Casa Musicale Sonzogno e Aldebaran Editions.

Luca Tessadrelli è docente di Composizione presso il Conservatorio "A. Boito" di Parma e attualmente Coordinatore del Dipartimento di Composizione e Direzione d’Orchestra.

La validità del suo metodo d’insegnamento ha portato numerosi suoi studenti a conseguire prestigiosi premi internazionali e nazionali in vari concorsi compositivi.

Tessadrelli ha al suo attivo numerose pubblicazioni, registrazioni radiofoniche, televisive, Cd e Dvd di proprie musiche.